martedì 22 dicembre 2009

I PRONTI CONTO TERMINE CON MAGGIOR INTERESSE

I Pronti Conto Termine (PCT) possono essere un'opportunità di investire i propri risparmi a un tasso di interesse a volte superiore a quello dei conti deposito senza bisogno di particolari competenze finanziarie e con rischi contenuti.

Vediamo innanzitutto in cosa consistono questi prodotti finanziari.

Con i PCT acquisti un certo quantitativo di obbligazioni o di Titoli di Stato. La banca che li emette si impegna a riacquistarli, a una data predefinita (conto termine), ad un prezzo più alto di quello iniziale.
Il Rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo iniziale e quello in cui i PCT verrano riacquistati, ed è stabilito all'inizio.

Quindi i PCT danno la possibilità di mantenere la somma versata inizialmente e avere un rendimento prefissato che a differenza dei conti deposito viene tassato al 12,5% (sul conto deposito è del 27%).

Vediamo quindi alcuni esempi di PCT.

CHE BANCA:

durata: 2 4 o 8 mesi.

versamento minimo iniziale: 5000 euro

spese: imposta di bollo di 1,81 per ogni operazione

tassi netti:

2,36% per 8 mesi

1,92% per 4 mesi

1,48% per 2 mesi

Che banca offre il tasso più conveniente tra i pronti conto termine al momento.


Confronta i PCT di Unicredit:
Money Box di Unicredit: 1,30% per 8 mesi

martedì 15 dicembre 2009

CONTO CORRENTE FICO AL 2,50%

In un post precedente abbiamo passato in rassegna i conti depositi più convenienti , che conoscono ormai da mesi una discesa inarrestabile dei tassi.

Per chi ha già superato le promozioni dei vari conti Arancio, Carige e non vuole accontentarsi dell'1,50 lordo (che per Carige è sceso all'1,20%) c'è un nuovo conto corrente, non deposito, Conto Fico di Banca Etruria , che presenta un interesse comunque rilevante.

Analogamente agli altri, si presenta con un nome e una slogan d'effetto e propone un periodo promozionale fino al 31/3/2010 al 2,50 lordo, ovvero l'1,83% netto, come Arancio e Carige.

E' attivabile e gestibile online, e presenta zero spese di canone mensile, invio estratto conto, domiciliazione utenze,a ccredito stipendio o pensione oltre che
operazioni gratuite illimitate, carta Bancomat/Pagobancomat Cirrus Maestro gratuita.

Ci sono dei possibili limiti, analoghi a quelli visti per IBL.

Innanzitutto delle spese di invio comunicazione variazione condizioni e documento di sintesi a 0,75€, e in secondo luogo le commissioni sui prelievi agli sportelli automatici (superata la quota di 10 al mese che sono gratuiti) costerà un euro, mentre agli sportelli non della Banca 10 euro a trimestre.

Il tasso successivo al 31/3 sarà BCE-0,25.

Un conto quindi da considerare quindi per chi ha una filiale vicina, ma considerata la presenza dell'imposta di bollo inferiore alle prepagate con IBAN che fanno da conto corrente che tanto stanno crescendo in questo periodo, come C/CONTO della Banca popolare di Vicenza (10 euro di attivazione e zero spese) o il conto tascabile di Che Banca.

giovedì 10 dicembre 2009

Come investire diversificando

Nel precedente post abbiamo introdotto il tema della diversificazione degli investimenti. Le classi di investimento in cui poter diversificare non si riducono ad azioni e obbligazioni, ma esistono anche, ad esempio:

  • materie prime, come oro e argento
  • immobili
  • debito dei paesi emergenti

La caratteristica di queste ultime tre classi è che risultano decorrelati rispetto ai mercati tradizionali, ovvero si comportano in modo diverso, permettendo di ammortizzare il rischio legato a un ipotetico andamento negativo delle azioni.

Una possibilità pratica di investire nell'ottica della diversificazione sono i fondi comuni di investimento, in cui dei risparmiatori affidano il proprio capitale a una SGR, una società che lo propone.

venerdì 4 dicembre 2009

Qual'è il tuo profilo d'investitore? considerazioni su mercati azionari e diversificazione

Nella prima parte di questa breve guida abbiamo visto alcuni parametri per orientarsi nella scelta di un investimento, ovvero i propri obiettivi, e l'impatto dell'inflazione.

Il rapprto rischio e rendimento non va valutato solo sulla "carta" del prospetto informativo, ma anche in relazione alle performance passate di un investimento. Per dirla chiaramente, il mercato azionario, sulla carta il più rischioso e redditizzio, ha comunque dimostrato nel corso degli anni un costante ritorno positivo, al di là degli alti e bassi giornalieri dei mercati.

Un'altra parola d'ordine molto usata nell'ambito degli investimenti è la diversificazione.

Sull'opportunità o meno di diversificare un investimento le opinioni sono diverse (pensa alla ricetta Kiyosaki, secondo cui l'investitore accorto non diversifica, ma focalizza), ma salvo non essere degli investitori professionisti, diversificare consente che l'eventuale andamento negativo di una componente è compensato dall'andamento positivo di un altra.

In cosa si può diversificare un'investimento?

  • acquistare titoli di società diverse
  • acquistare titoli di settori diversi
  • acquistare titoli di aree geografiche differenti
  • acquistare strumenti finanziari diversi: azioni, obbligazioni, materie prime, immobili...
Nel prossimo post vedremo due modi pratici e alla portata di tutti di diversificare il capitale.

giovedì 3 dicembre 2009

Qual'è il tuo profilo d'investitore? considerazioni su obiettivi, rischio rendimento e inflazione



Oggi L'investitore inizia una guida per orientarsi nel mondo degli investimenti.


Prima di tutto è importante avere consapevolezza su obiettivi, prodotti finanziari e terminologia.




I motivi che spingono una persona ad investire possono essere riconducibli a due grosse categorie:


a) protezione dall'inflazione: qui il rendimento garantirà l'obiettivo e il rischio sarà ridotto.


b) aumento del capitale: qui si vuole incrementare più o meno sensibilmente il proprio capitale con rischio medi-alti


Il profilo di un'investitore è quindi determinato da tre variabili:


  1. obiettivi
  2. tempo per cui si è disposti a investire
  3. attitudine al rischio. 
Il rischio, ovvero la possibilità che un investimento non renda secondo le aspettative, dovrebbe essere direttamente proporzionale con il rendimento. Per quanto riguarda il rendimento va inoltre considerato l'impatto dell'inflazione sul tasso d'interesse nominale.


Ad esempio, se il mio conto in banca ha un tasso del 2% lordo, è opportuno considerare che questo interesse sarà eroso dall'inflazione. Su 1000 euro, un tasso d'inflazione annuale del 2% porta in 5 anni a ridurre l'importo a 900 euro circa.


Queste prime considerazioni possono orientare nella scelta di un investimento. Nel prossimo post parleremo di alcune tecniche di rendimento e protezione del capitale.






mercoledì 2 dicembre 2009

EFT DI PAESI EMERGENTI: sicurezza e rendimento

Gli EFT possono essere un'opportunità per investire in azioni con sicurezza nei mercati emergenti come la Cina, come L'investitore ha visto nei migliori fondi azionari cinesi .

Rimanendo in tema di EFT se ci spostiamo dalla Cina in Occidente e dalle azioni ai titoli di stato, possiamo comunque trovare delle soddisfazioni.

Con il rendimento dei titoli di stato ormai da mesi a livelli sotto poco superiori allo 0% lordo, c'è comunque la possibilità di investire nella sicurezza dei titoli con gli EFT.

Gli EFT quotati in Italia che replicano titoli di stato emessi da Paesi dell'area euro e non si possono rivelare un'opportunità perchè:

* non presentano grossi rischi, salvo il fallimento dell'emittente;
* si può investire a partire da cifre irrisorie (100 euro)
* si può uscire in ogni momento senza pagare commissioni
* solitamente sono composti di titoli diversificati per ridurre il rischio

Quindi basta solo fare attenzione al rischio di cambio nel caso siano titoli in valuta diversa dall'euro.

Prendiamo ad esempio il Db X-Trackers Ii Emerg Mkts Liquid Eurb :

si basa sui titoli di paesi emergenti come America Latina, Asia, paesi emergenti europei, Africa e Medio Oriente,le commissioni dello 0,55 annue non ci sono in caso di uscita, e segna da mesi un incremento.
La ritenuta fiscale a titolo di imposta è del 12,5% e non deve essere riportato nella propria dichiarazione dei redditi.

martedì 1 dicembre 2009

COME INVESTIRE SICURO IN AZIONI CON I CERTIFICATI

Nel post precedente abbiamo parlato di cosa sono i certificati e dei criteri per orientarsi nella scelta.

Vediamo quindi per orientarci degli esempi di certificates, la cui sottoscrizione è già chiusa, che forniscono buoni margini di guadagno dichiarati a fronte di un rischio di perdita limitato.

ENEL EQUITY PROTECTION CON CAP: emessi da Bnp Paribas, hanno come sottostante azioni Enel quotate a 4,08 euro. Se le azioni Enel salgono, si può guadagnare fino al 45% in più (si parla di CAP, tetto massimo per il prezzo del certificato), se l'azione scende c'è comunque il rimborso del capitale investito.
Attivabile con importi limitati di 100 euro, scade il 19/12/2012.
Info

ENI EQUITY PROTECTION CON CAP: altro certificato con emittente Bnp paribas, ha come sottostante azioni Eni. Il guadagno massimo è del 42%, con rimborso del capitale in caso di perdita dell'azione.

Quindi i certificati sono legati al valore dell'azione sottostante, ma grazie al livello di protezione fissato il capitale può essere rimborsato alla scadenza al prezzo nominale di 100, perdendo solo il surplus del prezzo dell'azione.
Ad esempio, se l'azione è stata acquistata a 102,5 (caso Enel), la perdita massima sarà 2,05%, la differenza tra prezzo dell'azione e valore nominale rimborsato.

Qui potete trovare una lista di equity protection .