Partiamo con qualche informazione sui certificati e su come sceglierli.
I certificati sono titoli soggetti alla performance di un "sottostante", che può essere un portafoglio di azioni o un indice azionario o di materie prime. Nel caso degli investiments certificate, se l'indice o il titolo salgono, il certificato sale anch'esso. Guadagni e perdite sono amplificati nel caso dei leverage certificates, per il loro effetto "leva" sul titolo.
Nel caso degli equity protection, dei bonus certificates e certificati indice, il sottostante è l'indice o l'azione relativa, nel caso invece degli strategies certificates, il sottostante è portafoglio di azioni scelto.
Questi prodotti, tassati al 12.50 e con durata di 2-3 anni, possono essere acquistati sul segmento di borsa Sedex con somme anche di 50-100 euro, rivelandosi pienamente accessibili, anche per l'assenza in genere di commissioni.
Tra i parametri di cui bisogna tenere conto nella scelta di un certificato ci sono:
- il rating dell'emittente, dato che questi prodotti sono legati al rischio emittente, ovvero che la somma non sia restituita nel caso di fallimento della banca;
- lo strike, ovvero il prezzo dell'indice sottostante: se troppo basso alla partenza alle quotazioni dell'indice sottostante, il rischio di perdite del capitale può crescere nel caso di cattivo andamento.
Per avere altre info puoi andare sul sito dedicato a certificati e derivati.
Nel prossimo post vedremo qualche esempio di certificato interessante al momento.
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