Il conto corrente è una di quelle necessità che molto spesso si trasformano in passività, in spese superflue che non solo possono ma devono essere evitate, per poter avere un risparmio che ci consente di investire quei soldi per ricavarne altri, in un circolo virtuoso del guadagno.
Molto spesso sottovalutiamo le passività, in questo caso le spese legate al conto corrente, per una serie di motivi:
- piccole quote, qualche euro di canone, moltiplicati per un anno fanno decine di euro!
- perché spendere quando si può avere lo stesso servizio gratis?
- l’imposta di bollo non solo è evitabile e non è da sottovalutare perchè divisa in 2,85 al mese;
Spesso è la disinformazione o il sottovalutare come sia proprio dalle piccole somme che si deve partire per costruire il proprio futuro, per vivere nel benessere economico e poter godere delle proprie passioni!
Quindi non solo si può risparmiare le spese legate al conto corrente, ma anche ci si può guadagnare, investendo la somma risparmiata.
Il punto di partenza nel confronto dei conti correnti è sempre il guadagno e quindi il tasso di interesse applicato.
Internet e i manifesti pubblicitari abbondano di super mega offerte, slogan che però vanno analizzati bene per capire se ci sia una reale convenienza o se si tratti solo di specchietti per le allodole.
È fondamentale quindi, dopo la lettura della pagina promozionale sul sito della banca che propone il conto, cercare il picccolo link in fondo alla pagina, cui ci collega tramite “TRASPARENZA”. Lì troverete tutti i fogli informativi che indicano dettagliatamente, al di là degli slogan, le vere condizioni legate all’apertura del conto.
Ecco quindi riportati i dati principali da considerare nel caso di apertura di un conto:
TASSO LORDO promozionale Notare, come indicato nella pagina promozionale del sito e nelle condizioni di trasparenza, come spesso ci sia un tasso promozionale, che vale per il primo periodo di apertura del conto, cui succede il vero tasso applicato successivamente.
TASSO LORDO successivo È il tasso lordo applicato dalla fine del periodo di promozione in poi.
TASSO NETTO È il tasso al netto delle tasse applicate sul conto corrente, pari al 27%.
Quindi, dato ad esempio un tasso lordo del 4%, il tasso netto sarà del 2,92, ovvero 4%-1,08 (27% di 4%).
PERIODO SCADENZA promozione e di attivazione In quanto tasso promozionale, esso ha un scadenza di promozione e spesso anche di attivazione per poter usufruire della promozione
SPESE Le spese principali possono essere di due tipi:
1. il canone annuo, ovvero il costo annuo del conto applicato dalla banca. È opportuno considerarlo non mensile, che lo fa certo diventare una piccola cifra apparentemente trascurabile, ma nella somma annua
2. l’imposta di bollo di 34,20 annua, che è la tassa statale applicata al conto corrente. Solitamente viene addebitata in rate trimestrali di euro 8,55, talvolta divisa per mese, con 2,85 euro.
CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSIÈ il periodo ogni quanto in cui vengono accreditati gli interessi.
Più è breve, più il tasso può salire leggeremente:
ad esempio, se la capitalizzazione è trimestrale, ne consegue che un tasso lordo di 2,48, come quello applicato dal conto deposito rendimax di Banca Ifis, sale al 2,50 lordo (aggiornamento del 03/11/2009).
Da questo schema si capisce come la convenienza di un conto corrente si deve valutare nell’insieme delle sue caratteristiche: un tasso più alto non comporta necessariamente che il conto sia più conveniente o faccia guadagnare più di altri.
È il caso del conto corrente Barclays Opportunità, con il suo 6% lordo di interesse.
Ma questo conto lo vedremo nel dettaglio nel prossimo post.